Elisa Posenato è una pittrice dotata di particolare sensibilità, si dedica soprattutto alla figura ottenendo risultati molto interessanti. Sabato 14 maggio 2016 alle ore 18 ci sarà il vernissage della prima esposizione personale di Elisa Posenato. Tutti sono invitate a visitare la galleria per vedere i quadri esposti ed anche per incontrare Elisa.  L'esposizione è stata anche descritta in Facebook.

Per descrivere l'opera di Elisa Posenato non è necessario cercare parole strane. Siamo di fronte ad una pittrice che ha una profonda preparazione artistica e questo lo si capisce immediatamente quando si osserva ogni quadro. 

Nella sua formazione c’è stato un intenso lavoro come decoratrice. Le differenze tra decorazione e pittura non sono molte, ma sostanziali. Il decoratore si avvale in modo costante della tecnica, il pittore deve associare alla tecnica contenuti espressivi. Questo è il passo ulteriore che ha compiuto la pittrice alla quale dedichiamo questa pagina.

Elisa dipinge in prevalenza figure. Non si può inquadrare in una corrente, lei ama analizzare le persone che ritrae sia nella loro fisicità che attraverso lo sguardo e il sorriso. Si dice che il viso sia lo specchio dell’anima e questo vale anche per la pittura di questa artista. Il volto umano è l’espressione del carattere di una persona e il ritratto si pone proprio questo obiettivo. Sappiamo che questa è un’arte molto antica, i romani eseguivano ritratti e analizzavano il carattere dei loro modelli. Nell’eseguire le sue opere Elisa segue lo stesso concetto, ma lo fa percorrendo una strada molto moderna, cerca di ridurre i dettagli per esprimere l’essenza di uno sguardo.

Nel duplice ritratto degli innamorati osserviamo proprio questo. L’uomo guarda la donna, questa ha lo sguardo rivolto verso un radioso futuro.

Un altro quadro molto diverso è “il biondo”. Si tratta di un quadro enigmatico dove si ricerca la simbologia del bianco e del nero.

Elisa ama il colore e il quadro qui sotto riportato lo dimostra. Si può osservare bene la tecnica utilizzata nel dipingere i fiori. il panneggio e l'incarnato. Delicati passaggi tonali che danno volume al corpo e al vestito della bambina.

Elisa Posenato è nata a Modena. Già durante la scuola dell’obbligo ha mostrato una predilezione per il disegno e la pittura. Il suo professore di educazione artistica la incoraggiò in tal senso. Decise di iscriversi ad un istituto professionale per stilisti di moda. Ma disegnare abiti non era sufficiente. A 18 anni ha iniziato a lavorare come decoratrice per ceramiche artistiche. Questa si rivelerà una esperienza molto utile, acquisirà dimestichezza nell’uso dei colori e soprattutto le servirà per passare dai disegni alle opere definitive.

Pochi anni dopo entrerà nel mondo della pittura ad olio e lo farà in un modo molto particolare dipingendo una statua della Vergine Maria che verrà donata al Sommo Pontefice: Giovanni Paolo II°.
La pittura ad olio è servita ad Elisa per abbandonare la decorazione e per dedicarsi ad opere più creative. La brillantezza e la resistenza di questi colori l’affascinano. Sappiamo che tutti che l’arte del ritratto è la più difficile ed Elisa abbraccia proprio questo settore. Perfeziona uno stile personale dove anziché sfumare il colore segue una graduazione delle diverse tonalità. Esegue molte opere e queste le permettono di perfezionare la sua tecnica.

Ora utilizza indifferentemente l’olio e l’acrilico. Si dedica alla figura umana ed anche ad altri soggetti. Quello che cerca è fare quadri che soddisfino la clientela, ma soddisfino anche la sua poliedrica personalità.

Attualmente vive e lavora in provincia di Reggio Emilia.

Il giorno 10 maggio 2016 su PRIMA PAGINA REGGIO ci sarà un articolo dedicato alla personale di Elisa Posenato.  
Il 14 maggio, all'Arcoiris Gallery di Reggio Emilia, corso Garibaldi 23, ci sarà il vernissage. Tutti gli appassionati di pittura sono invitati. 

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